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CONTRATTO, SIRCHIA: SI TROVINO I SOLDI

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Il Ministero della Salute interviene sul rinnovo del contratto dei dirigenti del Servizio Sanitario Nazionale. La scorsa settimana -nei giorni precedenti e successivi allo sciopero- il sottosegretario Antonio Guidi e lo stesso ministro della Salute, Girolamo Sirchia, hanno ribadito l’attenzione del Ministero per la vertenza salute. Sabato, a Campobasso per il decennale dell'universita' Cattolica, Sirchia ha ribadito l'importanza di una conclusione positiva della vertenza per il rinnovo del contratto dei medici. I medici ''effettivamente hanno ragione - ha detto Sirchia - Per il biennio sono gia' stati trasferiti i fondi alle Regioni, stiamo percio' spingendo affinche' paghino le spettanze. Le risorse si trovano, si devono trovare'', ha concluso il ministro. Il sottosegretario alla Salute Guidi, qualche giorno prima, aveva riferito in Commissione Affari Sociali sulle “ difficoltà che stanno caratterizzando le trattative per il rinnovo del contratto in questione e che, di fatto, hanno portato alla rottura delle medesime da parte dei sindacati rappresentativi della dirigenza del Servizio sanitario nazionale ed alla relativa proclamazione di sciopero”. In particolare, ha detto Guidi, la “«frattura» sarebbe stata generata dalla convinzione della maggior parte delle organizzazioni sindacali, di poter arrivare ad una conclusione dei negoziati, favorevole alle categorie rappresentate, ottenendo risorse aggiuntive di notevole entità, ulteriori rispetto a quelle già stanziate in sede di approvazione della legge finanziaria 2005. Successivamente si sono svolti una serie di incontri tra l'ARAN e le diverse organizzazioni sindacali, nel corso dei quali sono emerse le diverse rivendicazioni e le possibili soluzioni alle situazioni di conflitto, sia per le questioni di tipo normativo sia per quelle di carattere economico. Va ricordato - ha concluso il Sottosegretario Guidi- che le varie ipotesi di soluzione, una volta condivise, dovranno essere oggetto di un ulteriore atto di indirizzo”. Quanto spiegato dal rappresentante del Governo andava in risposta ad una interrogazione dell’On Valpiana che si è dichiarata “non soddisfatta della risposta fornita”, facendo presente che” le risorse stanziate per la sanità appaiono assolutamente inadeguate” e che “il mancato rinnovo del contratto collettivo dei dirigenti del Servizio Sanitario nazionale comporta una scarsa tutela della dignità del lavoro prestato dal personale sanitario, nonché una riduzione della qualità del lavoro da questi ultimi svolto”. Allo sciopero di venerdì scorso, i sindacati parlano di adesioni del 30% dei medici. Anche tra i veterinari, impegnati soprattutto nelle attivita' di controllo dei macelli, mercati ittici e filiere alimentari, sono state numerose le adesioni alla protesta.