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FARMACI, PROGETTO TRACCIABILITA’

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Farmaci 'sorvegliati speciali'. Ogni confezione, grazie a un bollino di riconoscimento, sarà seguita e rintracciata in tutto il percorso dalla produzione alla farmacia. E, in futuro, fino all'armadietto delle medicine di casa. E' il progetto di tracciabilità dei medicinali, realizzato dal ministero della Salute e illustrato durante un convegno promosso da Business International oggi a Roma. Tutti i dati sulla 'vita' di ogni confezione di pillole e sciroppi, inviati on line dagli attori del sistema, dalle aziende produttrici ai distributori ai farmacisti confluiranno in una banca dati che sarà istituita presso l'Agenzia Italiana del Farmaco, come prevede il decreto del ministero della Salute pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 4 gennaio 2005. Entro febbraio sarà realizzata un'anagrafe dei medicinali in commercio in Italia, per parlare un linguaggio comune in tutta la penisola. Si stringono le maglie, così, contro la contraffazione dei farmaci e le frodi a danno della salute pubblica, del Ssn e dell'Erario. Ma l'obiettivo della tracciabilità dei medicinali è anche poter monitorare, in tempo reale, i consumi delle farmacie, delle aziende sanitarie e degli ospedali. E da qui risalire alla popolazione che consuma determinati farmaci e definire un quadro epidemiologico puntuale. Si parte da metà aprile, ''con una prima fase attuativa flessibile - spiega Walter Bergamaschi, direttore generale del sistema informativo al ministero della Salute - per passare a regime entro l'anno''. Tutte le confezioni sono già dotate di un bollino di riconoscimento, con il codice del farmaco e un codice a barre unico che identifica ciascuna scatola. ( Adnkronos Salute)