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STRUTTURE, L’UMBRIA RECEPISCE L’ACCORDO

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L’Accordo Stato Regioni sui “requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi richiesti per l’erogazione delle prestazioni veterinarie da parte di strutture pubbliche e private” è ancora in fase di attuazione presso molte Regioni. E’ ormai trascorso l’anno che l’Accordo metteva a disposizione delle Regioni per adeguarsi ai nuovi requisiti con specifico provvedimento, “nell’ambito della propria autonomia”. L’anno è scaduto il 23 dicembre 2004. A quella data erano ancora molte le Regioni che non avevano dato attuazione all’Accordo pur avendo avviato tavoli di lavoro e confronto con la professione. Il 29 dicembre la Regione Umbria ha provveduto con DGR n. 2147 del 29.12.2004. Nè da informazione il Dirigente Responsabile, dott. Gonario Guaitini, che ha partecipato ai lavori preliminari dell’Accordo in Conferenza Stato Regioni e ne aveva presentato le risultanze all’ultimo Convegno annuale della FNOVI. A fronte dei numerosi problemi che il recepimento dell’Accordo sta generando in molte Regioni, il provvedimento adottato dall’Umbria riflette e rispetta lo spirito dell’Accordo. Una novità introdotta è l’ aggiunta dell'incompatibilità con altre attività:in tutte le strutture veterinarie è vietata la coesistenza o la comunanza con altre attività commerciali, artigianali o di allevamento come, per esempio, negozi di vendita, tolettatura, allevamenti o commercio di animali.