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ECM, LA FNOVI SCRIVE A SIRCHIA

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E’ un ECM “assai poco gestibile” quello che la FNOVI lamenta in una lettera indirizzata al Ministro della Salute Girolamo Sirchia nella quale chiede un incontro urgente e chiarificatore sulle problematiche ECM, aggravate dalla recente sentenza del TAR del Lazio. La FNOVI torna a chiedere al Ministro Sirchia “ quali sono i presupposti giuridici posti alla base del sistema ECM con riguardo, in particolare, all'obbligatorietà o meno dell'applicazione di detto sistema ai veterinari liberi professionisti”. Accanto a questo decisivo chiarimento, la Federazione chiede di procedere all'accreditamento dei provider ed all'attivazione della FAD già dal mese di gennaio 2005; rivedere gli obbiettivi formativi nazionali; ridurre il numero di crediti da acquisire nel corso dei 5 anni da 150 a 100, anche in considerazione delle enormi difficoltà incontrate nella gestione e nella fruizione del sistema nel corso di questi anni; superare il sistema dei referee e,quando trattasi di provider non accreditati, rivedere i meccanismi di valutazione degli eventi in modo da assicurare maggiore trasparenza e obiettività, utilizzando nel sistema un nuovo contingente di referee da individuarsi a cura della Commissione sulla Professione Veterinaria da Lei istituita c/o il Ministero della Salute; definire compiti e ruoli dei diversi soggetti partecipi del sistema ECM, ivi compresi compiti e ruoli degli Ordini e di coloro che sono destinati a gestire i sistema di controllo;f) prevedere che i costi del sistema per quanto attiene i veterinari di medicina pubblica siano a carico del SSN e, ove interessati, i costi sostenuti dai veterinari liberi professionisti siano immediatamente e totalmente detraibili.