ALIMENTARE: E' CRISI "STRUTTURALE"

Secondo il presidente di Federalimentare, Luigi Rossi di Montelera, la crisi dei consumi alimentari in Italia è ormai strutturale e non si vede una possibilità di ripresa nel breve periodo. Nell'ultimo anno i consumi sono calati del 2,7% per quantità e del 2,5% in termini di valori. Anche la produzione, di conseguenza, ha subito un calo del 2,3%. Tutti i settori del comparto alimentare sono in fortissima difficoltà e quelli che resistono esprimono dati poco confortanti e si salvano solo con l'esportazione. Anche il settore zootecnico risente pesantemente di questa situazione. Nel terzo trimestre il settore delle carni che si era ripreso dopo la crisi " mucca pazza" ha ceduto lo 0,4% rispetto al trimestre dell'anno precedente. Pur non subendo un calo particolarmente significativo continua ad essere lontano dai livelli di consumo di quattro anni fa. Meglio certamente il settore dei salumi che sempre nello stesso trimestre, in termini di valore, esprime un aumento del 2,1% derivante comunque da una crescita dell'esportazione. Secondo Rossi di Montelera il settore alimentare del nostro paese è tornato alle abitudini degli anni sessanta. Le famiglie italiane, infatti, hanno inaugurato da tempo un nuovo modello di spesa che ricorda abbastanza quello di questi anni. Si spende meno per l'alimentazione, si acquistano prodotti alimentari di qualità più bassa ( il boom di ritorno degli hard discount ) ma si è disposti a spendere di più per i viaggi, spesso a basso costo, o prodotti tecnologici di "status" come il telefonino di ultima generazione. ( Il Sole 24 Ore, 16 dicembre 2004)