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DEDUZIONI IRAP PER PROFESSIONISTI

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In attesa che la Corte di Giustizia Europea decida se l'IRAP rispetta le norme europee, l' Agenzia delle entrate deve far fronte ad un numero sempre crescente di ricorsi alle Commissioni Tributarie. Infatti dopo la sentenza della Corte di Cassazione che ha confermato le ragioni del professionista che chiedeva il rimborso dell'IRAP versata, sono migliaia i professionisti che si sono attivati per riavere le somme versate a fronte di questa imposta. Il Governo nonostante le continue promesse di togliere l'imposta, che ormai è sempre meno difendibile, viene incontro alle richieste delle imprese e professionisti aumentando la somma deducibile e dando alcuni vantaggi alle imprese che impegnano i dipendenti in attività di ricerca o di sviluppo. Nel primo caso l'ultimo emendamento proposto dal Governo alla legge Finanziaria prevede un aumento della deduzione prevista per le imprese ed i professionisti che non superino la base imponibile di 180.759,91 euro portandola da 7.500 a 8.000 euro con un vantaggio massimo per il contribuente di 21,25 euro, il 4,25%, percentuale di calcolo di regola dell'imposta, su 500 euro di aumento della somma deducibile. Per il secondo aspetto la legge prevede che le imprese ed i professionisti che avranno dipendenti addetti alla ricerca ed allo sviluppo potranno dedurre i relativi costi dalla base imponibile riferita all'IRAP a condizione che venga rilasciata l'attestazione che sono effettivamente sostenuti per la realizzazione di programmi di ricerca e sviluppo. La dichiarazione potrà essere rilasciata da un professionista iscritto all'Albo dei commercialisti, ragionieri o consulenti del lavoro o dal responsabile del centro di assistenza fiscale.