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PASSAPORTO UE, RITARDI E DISINFORMAZIONE

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”Animali, microchip e passaporto. Ecco i nuovi documenti europei” è il titolo dell’articolo, a firma di Sandro Foschi, che Repubblica.it ha dedicato al nuovo regolamento Ue per il trasporto non commerciale di cani, gatti e furetti. Sul microchip, il Segretario dell’ANMVI, Laura Torriani ha spiegato al giornalista: “Il tatuaggio non è sicuro. I padroni che vogliono liberarsi di un cane a volte bruciano il tatuaggio, a volte tagliano l'orecchio. Col microchip non succederà più”. Repubblica.it sottolinea l’impreparazione e la disinformazione imperante: “ molti Paesi europei non sono preparati e i padroni non sanno che fare”. E sul ritardo nell’applicazione della nuova normativa comunitaria si è soffermato anche il Corriere della Sera nell’edizione di ieri: “Teoricamente basta presentarsi a un ambulatorio veterinario dell’ASL, far iniettare il vaccino antirabbico al proprio animale e compilare un semplice modulo. In pochi minuti si fa tutto, il costo è di una decina di Euro”. Per il giornalista del quotidiano milanese, Domenico D’Addario ha così commentato i ritardi: “Molti miei colleghi non sono stati nemmeno informati che la nuova normativa è già entrata in vigore. Meno male che ci sono ancora tre mesi di tempo”