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ECM, FAD E SINONIMI

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“Il fine dell'ECM - hanno spiegato Claudio Mastrocola, Direttore Generale del Ministero della Salute per le professioni sanitarie, e Maria Linetti, Responsabile del programma ECM italiano - è quello di dare all'operatore sanitario la massima conoscenza possibile per non deludere le aspettative del vero protagonista: il paziente. E' proprio lui il punto di arrivo dei programmi ECM, divenuti obbligatori. L'obiettivo è una riforma sanitaria di qualità, di cui il prodotto finale è l'ECM, e dove obbligatorietà non è un'imposizione burocratica ma sinonimo di opportunità di aggiornamento". E' questo il messaggio emerso nel corso del workshop internazionale in tema di e-learning (aggiornamento per via telematica) svoltosi ieri all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, alla presenza dei responsabili del Ministero della Salute per l'ECM, e che ha visto la folta partecipazione di formatori, giornalisti e operatori sanitari, molti dei quali collegati per via telematica alla sede dell'incontro, grazie allo spazio interattivo online attivato sul Portale Sanitario Pediatrico www.ospedalebambinogesu.it Il punto su cui i relatori si sono maggiormente soffermati, è stato il ruolo delle nuove tecnologie ed i metodi innovativi nell'aggiornamento professionale.Per Tommaso Langiano, Direttore Sanitario dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù "Le caratteristiche innovative sono senza dubbio l'ottimizzazione del tempo e la condivisione della conoscenza; attraverso il computer si possono fare numerosissimi collegamenti in maniera estremamente rapida coinvolgendo una platea 'planetaria' di interlocutori". ( fonte: Eukra)