No a pregiudizi verso le medicine non convenzionali, che pero' devono rispondere a due principi fondamentali: efficacia e innocuita'. E' la presa di posizione del ministro della Salute, Girolamo Sirchia, intervenuto questo pomeriggio al convegno promosso da Alleanza nazionale sulla legge sulle medicine alternative. Il testo unico, che raccoglie le diverse proposte in materia, e' all'esame della Commissione Affari sociali della Camera e all'inizio d'aprile scadra' il termine per la presentazione degli emendamenti. ''Bisogna avvicinarsi a questa complessa serie di pratiche e conoscenze - afferma Sirchia - senza pregiudizi, perche' non e' detto che la medicina sia solo quella convenzionale. Non si deve spalancare pero' - continua - la porta ad attivita' e culture che si richiamino a principi filosofici, ma non sono assolutamente assimilabili alla medicina. Quest'ultima richiede sempre una dimostrazione di efficacia e innocuita'''. Secondo il ministro, agopuntura e chiropratica soddisfano questi criteri, ma non la pranoterapia. Per includere l'omeopatia fra le terapie convenzionali, precisa il ministro, ''non basta che sia usata da milioni di persone, ne' sono sufficienti i 'sentito dire', anche se condivisi. Non fa male, ma - si chiede Sirchia - esiste la prova che faccia bene? Auspico che siano avviati studi per dimostrarne l'innocuita' e l'efficacia''. Infine, l'invito del ministro ai parlamentari e' quello di ''mettere a punto una legge che si limiti a definire i principi, senza codificare i dettagli''. (Adnkronos Salute)