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BRUCELLOSI, ARRESTI NEL TARANTINO

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Una ''gravissima'' contaminazione - secondo gli investigatori - di brucellosi causata dallo spostamento e occultamento di greggi infette e' stata scoperta dai carabinieri dei Nas ad Avetrana, nel tarantino. I militari hanno arrestato il proprietario dell'allevamento, Oronzo Ciccarone, di 48 anni, con precedenti penali. L'arresto e' stato fatto nell'ambito del proseguimento delle indagini dell'operazione chiamata ''Dolly'' che ha portato sino ad oggi alla scoperta di numerosi allevamenti e al successivo abbattimento di capi infetti nelle province di Taranto, Brindisi e Lecce. L'arresto di Ciccarone e' stato fatto sulla base di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Taranto Giuseppe Tommasino, su richiesta del sostituto procuratore Vincenzo Petrocelli. Ciccarone e' accusato di aver provocato la diffusione della brucellosi, acquistando o continuando ad allevare animali infetti, molti dei quali sprovvisti di marchi auricolari e con fori ai padiglioni auricolari di pregressa marcatura. Dalla base di controlli piu' volte compiuti dai carabinieri, e' emerso che l'allevatore arrestato non si atteneva alle prescrizioni sanitarie, introducendo nuovi capi di dubbia provenienza nell'allevamento infetto, lasciando che animali malati procreassero, accoppiandosi con animali sani, e sostituendo le marche auricolari identificative degli animali e vendendo le carni, il latte e i formaggi. I Nas dei carabinieri di Taranto negli ultimi mesi, nelle province di Taranto, Brindisi e Lecce, hanno arrestato complessivamente 14 allevatori e sequestrato migliaia di capi ovi-caprini, bovini, equini e suini.(ANSA).