Aracnidi pericolosi e cani pericolosi. Qual è il vero potenziale di pericolo per l’uomo? L’interrogazione a risposta immediata del parlamentare Gianni Mancuso presentata ieri al Ministro Sirchia intende far luce sulle iniziative che il Governo intende adottare per informare correttamente i cittadini e “far sì che non vengano indotti in errore da false notizie”. Inoltre Mancuso, chiede al Governo “se il Ministro dell'interno non voglia disporre urgentemente una circolare da inviare agli uffici territoriali del Governo al fine di non tenere in alcun conto quanto riportato nel documento in carta intestata della Regione Puglia - Ausl Legge/1 nel quale si impedirebbe la detenzione a scopo scientifico di alcune specie di aracnidi”. La legge n. 213 dello scorso agosto ha vietato in Italia la detenzione di aracnidi pericolosi per la salute e l'incolumità pubblica; in base a questa legge i privati detentori di aracnidi pericolosi devono presentare agli uffici territoriali del Governo apposita denuncia di possesso per la quale sono ad oggi scaduti i termini di presentazione e, come evidenziato dall’On Mancuso, “non si è ancora provveduto ad emanare un elenco di specie di aracnidi ritenuti pericolosi “.
“Non si tratta di sottovalutarne la pericolosità- ricordava Massimo Millefanti della SIVAE poche settimane fa su @nmvi Oggi- ma di ristabilire le giuste proporzioni del fenomeno, rendere applicabile il dettato normativo e soprattutto impedire che, in mancanza di un elenco preciso si colpiscano indistintamente migliaia si soggetti “ anche quelli –concludeva Millefanti – che sono utili per ricerche con finalità scientifiche”.