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NO AL COMITATO, SERVE AUTHORITY

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Non c'e' piu' tempo da perdere: e' necessario istituire al piu' presto un'Authority per la sicurezza alimentare. A chiederlo e' l'associazione Altroconsumo che giudica ''l'accordo raggiunto oggi dai ministri della Salute Sirchia e delle Politiche agricole Alemanno per l'istituzione del Comitato nazionale per la sicurezza alimentare- si legge in una nota - ancora un progetto in embrione, lontano dall'idea di organismo di raccordo tra le diverse realta' locali nazionali di controllo''. I consumatori ''hanno atteso troppo tempo per vedere in azione un organismo che coordini meglio gli interventi e le competenze delle diverse autorita' locali e nazionali; che migliori l'efficienza nella comunicazione tra i diversi organismi di controllo; che garantisca l'efficacia, la trasparenza, l'affidabilita' e l'indipendenza dei controlli pubblici'', ha commentato Paolo Martinello, presidente di Altroconsumo. ''Non intravediamo tali obiettivi - ha concluso Martinello - nell'iniziativa dei due ministeri, e ancor meno un diretto coinvolgimento dei rappresentanti dei consumatori''. Tra gli scandali e i problemi di sicurezza alimentare sollevati dall'associazione indipendente di consumatori nell'ultimo anno, che hanno messo in luce la mancanza dell'Autorita' di controllo in Italia, Altroconsumo ricorda: farmaci e antibiotici in miele e uova (gennaio 2003); carne ai nitrofurani (aprile 2003); controlli insufficienti sugli operatori del settore bio); aflatossine nel latte (ottobre 2003). Per la Senatrice Loredana Depetris (Verdi) il 'Comitato nazionale per la sicurezza alimentare “non intacca la struttura arretrata e i conflitti di competenza fra le troppe strutture pubbliche che si occupano, in Italia, di questo settore e non risponde alle indicazioni dell'Unione europea che ha chiesto la costituzione di Autorita' nazionali indipendenti. E' il commento di Loredana De Petris, senatrice dei Verdi e capogruppo nella Commissione Agricoltura a Alimentazione, alla nascita della nuova struttura per la sicurezza alimentare. ''Con un ritardo di due anni - scrive la senatrice in una nota - Sirchia e Alemanno propongono un compromesso di basso profilo che non risponde alle esigenze del mondo della produzione e dei consumatori e non e' in grado di rafforzare il sistema dei controlli in una prospettiva di filiera, adeguando un settore da cui dipende la credibilità dei nostri prodotti agroalimentari''(AdnKronos Salute).