Sì della Commissione Europea ad un nuovo test per contrastare la peste suina e sì anche alle linee guida per il suo utilizzo. La decisione, adottata il 5 dicembre, riguarda un test che renderà possibile distinguere, in caso di vaccinazione d’emergenza, i suini vaccinati dai suini naturalmente colpiti da Classical Swine Fever (CSF), una distinzione che fino ad oggi non era possibile. Per questo la Commissione aveva ritenuto necessarie misure di prevenzione per evitare il diffondersi della malattia, attuando una serie di restrizioni, per esempio sugli scambi commerciali dei suini vaccinati e dei derivati. Ma nel 2003 i laboratori di referenza della UE hanno messo a punto nuovi test sanguigni che permettono di separare gli animali ed evitare il propagarsi della peste, a vantaggio anche della movimentazione commerciale dei suini vaccinati e dei loro prodotti derivati.
