• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31295

OGM, LA MORATORIA PASSA AI MINISTRI UE

Immagine
Il Comitato permanente per le derrate alimentari ha deciso di negare l'autorizzazione all'importazione del mais dolce transgenico Bt11, accollando al Consiglio Ue la responsabilità di decidere o meno la fine della moratoria europea sui nuovi Ogm. A pronunciarsi contro sono stati i rappresentanti governativi di Francia, Austria, Portogallo, Danimarca, Grecia e Lussemburgo, mentre quelli di Italia, Germania e Belgio si sono astenuti. La decisione presa a Bruxelles sul mais transgenico Bt-11 piace al ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Giovanni Alemanno, secondo il quale ''il voto dimostra che la questione non e' strettamente tecnica ma, come abbiamo sempre sostenuto, ha anche implicazioni di carattere politico''. Non avendo ottenuto la necessaria maggioranza qualificata, la decisione di aprire le frontiere al Bt11 passa infatti ora ai ministri Ue, che affronteranno lo scottante tema a partire da gennaio, sotto la presidenza irlandese. Il Consiglio avrà tempo tre mesi per discutere e, in caso di mancato accordo, il dossier finirà sul tavolo della Commissione. Il rappresentante alla Salute e alla Protezione dei consumatori, l'irlandese David Byrne, la scorsa settimana aveva dichiarato di aspettarsi un «risultato fruttuoso» dalla riunione, ricordando che «tutte le prove scientifiche relative agli alimenti geneticamente modificati vanno nella stessa direzione e confermano che sono sicuri come gli alimenti convenzionali». L'Italia ha deciso di astenersi in quanto aveva chiesto a novembre un rinvio del voto per approfondire l'analisi su alcuni aspetti della decisione, richiesta non accolta. Soddisfazione è stata espressa da Enzo Ghigo, presidente della Conferenza delle Regioni, che ha parlato di «un passo importante per la salvaguardia dei prodotti tradizionali e biologici». (fonti ANSA/ il Sole 24 ore)