SSN, OGGI LA PROTESTA POI SI VEDRA'

''Mercoledi' non sara' un girotondo, ne' una protesta politica di opposizione ha detto Giuseppe Garaffo, segretario Cisl medici - sara' una manifestazione sindacale unitaria nella quale affermeremo il principio che i medici non delegano''. Le 42 sigle sindacali che rappresentano la quasi totalità dei medici dipendenti (esclusi quelli della Cgil) si riuniscono oggi a Roma e minacciano di proclamare scioperi a febbraio contro il mancato rinnovo del contratto di categoria e lo smantellamento del servizio sanitario nazionale. La protesta sara' decisa se perdurera' questa condizione di stallo delle trattative. Se si arrivera' allo sciopero (al quale non si esclude possa partecipare anche la Cgil), per la prima volta in assoluto ad incrociare le braccia saranno tutti i medici pubblici sindacalizzati. Oggi gli stati generali medici chiedono l'attenzione del governo e delle regioni oltre che dei cittadino. Le organizzazioni sindacali hanno espresso un giudizio comune sulla manovra economica 2004, sottoscrivendo un documento unitario che sottolinea la sottostima del finanziamento destinato ai servizi sanitari e sociali. Ma l'inedito cartello sindacale medico si schiera anche contro una lunga lista di posizioni del governo. Dal punto di vista strettamente sindacale i medici sollecitano il nuovo contratto che considerano strategico per la sanita', ma il collante dell'intesa, spiegano affermano in coro pronti a continuare ad andare avanti assieme, e' la critica comune alle scelte del governo sul governo della sanita'. (ANSA)