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BT, IL 5 PROTESTANO GLI ALLEVATORI

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Per il Ministero della Salute “i dati scientifici indicano che vi è stata una drastica riduzione della mortalità dei capi di bestiame grazie alle campagne di vaccinazione”. La nuova campagna di vaccinazione contro il morbo della lingua blu, al via con oggi, è al centro di polemiche e proteste feroci. Venerdì 5 dicembre numerose delegazioni di allevatori, provenienti da tutta Italia manifesteranno davanti alla sede del Ministero della Salute per chiedere di sospendere le vaccinazioni. Due giorni prima si terrà un vertice al MinSal. Lo annuncia il SIVEMP, spiegando che l’incontro ha la finalità di “ chiarire l'attuale situazione epidemiologica e valutare le future strategie di lotta alla malattia”. Intanto in ambito parlamentare si moltiplicano le iniziative di deputati e senatori che sostengono le ragioni degli allevatori e chiedono spiegazioni al Ministro. I verdi chiedono lo stop delle vaccinazioni, la Margherita ha presentato un’interrogazione parlamentare nella quale ha chiesto “ una verifica super partes”. Intanto,anche il vicepresidente della Regione Siciliana Giuseppe Castiglione, scende in campo a fianco degli allevatori siciliani nella vicenda sulla Blue Tongue. Castiglione chiama in causa i ministri della Salute, Girolamo Sirchia e delle Politiche agricole, Gianni Alemanno. ''La Sicilia - afferma l' assessore - e' la regione che, piu' di ogni altra ha pagato il prezzo dovuto al blocco della movimentazione degli animali. Rispetto ad un patrimonio zootecnico di un milione e quattrocentomila capi presenti sull' isola, infatti, il numero degli ovini morti per la blue tongue e' di poche centinaia. Una misura spropositata, quindi, quella del blocco totale, che ha causato danni enormi a tutto il comparto zootecnico''. Castiglione sottolinea inoltre che ''migliaia di allevatori, con grandi sacrifici, hanno sottoposto a vaccinazione i propri animali''. Lo stop alla movimentazione ha causato agli allevatori una riduzione drastica delle entrate, essendo impossibile vendere i propri animali al di fuori della regione, ed un aumento considerevole dei costi per il foraggio, visto che il numero degli animali nelle stalle si e' quadruplicato. ''Una situazione insostenibile - spiega ancora Castiglione - ecco perche' chiediamo ai ministri Sirchia e Alemanno di intervenire al piu' presto. La Sicilia non e' disposta ad aspettare un giorno in piu' perche' in questo modo si rischia di portare sul lastrico i nostri allevatori. Inoltre, avendo provveduto a vaccinare almeno l'80 per cento di capi, ci sono tutte le condizioni previste per autorizzare lo sblocco della movimentazione degli animali''.