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AIVEMP: INGIUSTO ACCUSARE I VETERINARI

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L'Associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi) ritiene profondamente ingiustificate le accuse rivolte ai veterinari dal quotidiano ''La Repubblica'' nell'articolo pubblicato oggi. ''I veterinari - precisa Giuseppe Licitra, presidente dell'Aivemp-Associazione italiana veterinaria di medicina pubblica federata all’ANMVI - hanno compiuto il loro dovere applicando le disposizioni del ministero della Salute come in altre situazioni di emergenza, subendo le ostilita' del mondo allevatoriale. L'emergenza ha reso ancora piu' difficile il compito della veterinaria pubblica, anche a causa della mancanza di un'informazione precisa e capillare nei territori colpiti dal morbo''. La campagna di vaccinazione, spiega l'associazione, ha seguito le indicazioni del Ministero della Salute con il massimo impegno nonostante le grosse difficolta' incontrate. ''Adesso dobbiamo assistere al fatto che per avere adempiuto - prosegue - al proprio dovere, i veterinari diventano inconsapevoli conniventi di oscuri meccanismi che non conosciamo e che non ci riguardano. In questa situazione nessun veterinario pubblico poteva sottrarsi all'obbligo che gli derivava dal dovere di perseguire i fini designati dal legislatore''. Per quanto riguarda il convegno di luglio, citato nell'articolo, l'Anmvi sottolinea che ''aveva carattere meramente scientifico e voleva essere l'occasione per fare il punto della situazione in presenza delle autorita' nazionali competenti, a beneficio di tutti i medici veterinari, impegnati negli allevamenti -conclude Licitra -. Dal dibattito sviluppatosi e' invece emersa una situazione di disagio e di conflittualita' diffusa sul territorio che ha coinvolto e continua a coinvolgere ingiustamente i medici veterinari, che si occupano della salute e del benessere degli allevamenti''. (ANSA).