I gatti possono venire contagiati dal virus della Sars e lo possono trasmettere ad altri animali. E' quanto rivela uno studio condotto all'Erasmus Medical Centre di Rotterdam e pubblicato sulla rivista scientifica britannica Nature. I ricercatori hanno condotto una serie di test sui gatti che vivevano in un condominio di Hong Kong, dove piu' di 100 residenti avevano contratto la Sars, ed hanno scoperto che anche i gatti erano affetti dal virus. Gli scienziati hanno in seguito provato ad infettare deliberatamente alcuni gatti ed alcuni furetti con il virus ed hanno scoperto che mentre i gatti non davano segno di soffrire della malattia, i furetti diventavano piu' deboli ed in alcuni casi morivano. Gli animali infetti inoltre riuscivano a trasmettere il virus a quelli sani. Il fatto che alcuni animali potessero essere portatori del virus era gia' sto scoperto durante test di laboratorio condotti ad Hong Kong. Una serie di specie selvatiche tra cui civette e cani procioni possono diventare portatori della Sars e pare proprio che siano stati i cani procioni, in vendita in un mercato della provincia di Guangdong, in Cina, ad aver dato inizio all'epidemia.
Intanto il professor Antonio Cassone, direttore del dipartimento malattie infettive e parassitarie dell'Istituto superiore di sanita' - in merito a uno studio condotto dal dottor Paul Chan dell'universita' di Hong Kong che ha trovato in un gruppo di malati di Sars la presenza di un altro microrganismo, il metapneumovirus -, ricorda che a tutt'oggi e' il coronavirus la causa della Sars. ''Lo studio di Chan - ha spiegato il microbiologo dell'Iss - e' molto intessante perche' evidenzia una possibile coinfezione dei virus, ma non dimostra che a causare la Sars sia il metapneumovirus. E' importante sapere ha aggiunto l'esperto - che nei soggetti con Sars e' possibile che ci sia anche un'altra infezione che provoca la polmonite; ma non c'e' al momento nessuna prova (come e' invece stata portata a favore del coronavirus con test sulle scimmie) che il metapneumovirus sia la causa della Sars''. (ANSA).
