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DIOSSINA, 2800 CAPI DA ABBATTERE

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Questa mattina il Servizio Veterinario dell'Asl di Caserta ha dato il via alle procedure per l'abbattimento e la distruzione di circa 2800 bovini. Gli animali della Visocchi, una delle aziende zootecniche più grandi d' Europa, furono sequestrati insieme ad altri allevamenti della zona nel marzo scorso dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, poiché dalle analisi effettuate sul latte prodotto, fu riscontrato un tasso di diossina superiore al limite stabilito dalle norme europee. A sette mesi dal sequestro e dopo numerosi controlli del latte, il tasso di diossina dei bovini dell'azienda e di circa 3000 ovini di altri allevamenti della zona non è rientrato nei parametri europei, per cui la Regione Campania, ha disposto l'abbattimento e la distruzione dei circa 6 mila animali con la possibilità di un indennizzo per i proprietari. La decisione della giunta regionale ha messo in allarme i lavoratori della Visocchi sul mantenimento dei livelli occupazionali. Sotto la vigilanza del Servizio Veterinario dell'Asl Ce 1, diretto dal dottor Giovanni Costanzo, dei carabinieri del Nas, della Polizia e degli agenti del Corpo Forestale, i primi 56 bovini dell' allevamento Visocchi, a bordo di due automezzi sono stati così condotti nella struttura della Frigo Sud di Nocera Inferiore dove sono stati abbattuti e dissanguati. Le carcasse sono state inviate alla Intergras di Buonabitacolo, nel salernitano, per l' incenerimento.Da martedì riprenderà l' abbattimento degli animali che saranno inviati anche in altre due strutture di macellazione, a San Marcellino ed Atena Lucana al ritmo di circa 500 viventi a settimana. (fonte: animalieanimali.it)