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LOMBARDI: LAUREE TRIENNALI DEVASTANTI

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L’attualità della previdenza veterinaria vede fra i temi centrali quello dei laureati triennali in discipline affini alla veterinaria, nuove figure non gradite al mondo professionale, ma che al tempo stesso rappresentano un significativo potenziale per l’ENPAV. Anche di questo si è parlato al convegno nazionale della Cassa previdenziale veterinaria. Sul problema, il Presidente dell’ENPAV Alessandro Lombardi ribadisce il ruolo della FNOVI nell’eliminare dalle competenze delle zoonomo attribuzioni proprie del medico veterinario, come l’ispezione degli alimenti, e lo sforzo per far rientrare questi laureati in un albo speciale all’interno degli ordini dei veterinari anzichè in quello attuale degli agronomi. “Al convegno- spiega Alessandro Lombardi- ho ribadito l’impegno della veterinaria istituzionale affinchè ciò non accadesse e ho ricordato quanto prospettato insieme alla FNOVI al Ministero dell’Università durante l’incontro di poche settimane fa. E nell’intervista rilasciata a Professione Veterinaria poco prima dell’avvio del convegno-crociera dei giorni scorsi, Lombardi spiega: “ritengo che la riforma dell’ordinamento universitario con la creazione dei laureati triennali sia stata una legge devastante per tutte le professioni interessate, in quanto sta creando delle figure professionali intermedie che non solo non hanno nè avranno una propria identità, ma sicuramente determineranno un danno economico alla nostra categoria acquisendo più o meno legittimamente delle competenze squisitamente veterinarie. Devo comunque esprimente la mia preoccupazione per l’obbligatoria iscrizione di questi professionisti alla sezione B dell’Albo dei dottori Agronomi e Forestali, grazie al Dlgs 328/02 e di conseguenza l’iscrizione ad un Ente pluricategorie di recente istituzione e no n al nostro. Di conseguenza, oltre al danno economico sulla professione, anche la beffa di una loro iscrizione ad un Ente previdenziale con conseguente mancato afflusso di nuovi iscritti all’ENPAV”. ( Professione Veterinaria, 9/2003 )