Sul quotidiano Italia Oggi in edicola questa mattina è pubblicata, a tutta pagina, la protesta dell’ANMVI contro l’attivazione del corso di laurea in medicina veterinaria presso l’Ateneo di Catanzaro e contro il mancato rispetto del numero programmato. La pagina ( si veda al link riportato a piè di pagina) verrà ripubblicata in settimana dal Sole 24 Ore Sanità. La scelta di veicolare la protesta della categoria veterinaria sulle due maggiori testate economico-professionali del nostro paese si motiva con l’obiettivo di raggiungere il pubblico degli “addetti ai lavori”, delle professioni, delle istituzioni e delle organizzazioni preposte e soprattutto di raggiungere con un segnale autorevole quanto determinato il Ministero dell’Università.
Sul”Caso Catanzaro” e sulle drammatiche prospettive economico occupazionali del settore veterinario italiano, il Direttore ANMVI, Antonio Manfredi, intervistato dal Sole 24 Ore ha dichiarato: “è venuto meno l’impegno a rispettare il numero programmato e a bloccare il proliferare di corsi assunto dal ministero dell’istruzione prima dell’estate”. E sull’indagine condotta da Nomisma per ANMVI, che fotografa le prospettive economico professionali della veterinaria italiana, Manfredi ha commentato: “l’aspetto più drammatico delineato da Nomisma riguarda la prospettiva occupazionale. Da qui al 2020 si avrà una crescita della domanda professionale del 3% al massimo, mentre il numero dei veterinari raddoppierà”. “La professione medico-veterinaria rischia di imboccare la strada di una crisi irreversibile- sottolinea il presidente ANMVI Paolo Bossi- una soluzione potrebbe essere la trasformazione dell’esame di Stato a formalità a reale verifica della preparazione professionale, con criteri più seri e selettivi di quelli attuali” ( il Sole 24 Ore 18/10/2003)