Per Gianluca Felicetti (LAV) la Commissione Pit Bull potrebbe perfezionare l’ordinanza in maniera più incisiva. Rispetto alle previsioni annunciate ieri da @nmvi Oggi, Felicetti ritiene che “seppure di molto limitata, la lista delle sette razze canine identificate, e loro incroci, cade nel pericoloso principio di "colpire nel mucchio" e non i singoli cani pericolosi o potenzialmente pericolosi”. Secondo l’esperto legale della LAV bisognerebbe “ invertire il principio, ovvero rendere obbligatoria museruola e guinzaglio, così come ad esempio la sterilizzazione, di quei cani che sottoposti a test (così come ad un test va sottoposto il padrone) entro tre mesi risultino ufficialmente pericolosi”.
E sul principio della mole (20kg):”l'Ordinanza regionale della Lombardia n.20962 del 6.11.02 che imponeva guinzaglio e museruola a tutti i cani superiori ai 18 kg (o a quelli alti più di 35 cm al garrese superiore) è stata bocciata dal Tar Lombardia nel gennaio u.s. poichè "non è possibile prevedere simili obblighi per tutte le razze di cani". Sul test comportamentale la LAV chiede che “sia da effettuarsi solo dai servizi veterinari aziende Usl avvelendosi di esperti inseriti in apposito albo. Peraltro - aggiunge Felicetti- contestualmente si deve capire merito del test, modalità di effettuazione, coinvolgimento dei vet privati specialisti, costi, rilascio di attestato d'idoneità firmato da chi”.
Il test, secondo la LAV, dovrebbe essere eseguito solo su cani regolarmente iscritti all'anagrafe canina e contrassegnati con tatuaggio o microchip a seconda della Regione. Intesa invece su guinzaglio e museruola indipendentemente da taglia, razza e peso per i morsicatori.