Non ci saranno scontri all'interno della maggioranza sul tema della riforma degli Ordini. La commissione Giustizia del Senato ha espresso, attraverso il suo presidente Antonino Caruso, la piena disponibilità a riprendere domani la discussione parlamentare sul riordino delle professioni intellettuali senza entrare in conflitto con la “bozza Vietti”. I senatori hanno preparato un testo, sul quale si sono già tenute settanta audizioni. L’intenzione è di abbinarlo alla bozza proposta dal ministero della Giustizia preparata dal Sottosegretario Vietti. Nei giorni scorsi in un incontro con il mondo professionale, rappresentato dai presidenti di tutti gli Ordini nazionali, il ministro Castelli ha confermato che la bozza di riforma preparata da Vietti in collaborazione con CUP, Consilp-Confprofessioni ed ADEPP sarebbe stata qualificata come proposta del Governo e quindi sostenuta dalla maggioranza. Il ministro ha inoltre giustificato il ritardo con il quale il Governo ha deciso di sostenere la bozza Vietti con la necessità di una riflessione per rendere il testo adeguato a tre aspetti fondamentali: la compatibilità con le richieste europee, la ricerca del consenso della maggioranza parlamentare e la spendibilità della normativa anche in futuro. Anche il ministro Buttiglione si è espresso per un totale sostegno del Governo alla riforma:" La bozza della commissione Vietti è un po' come una principessa prigioniera sulla torre. Ma noi vogliamo partire all'attacco del drago per liberare la principessa."