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PIT BULL, MA QUALE PSICOSI?

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La SWG ha realizzato un’indagine per capire se il rapporto degli italiani con i cani è cambiato dopo gli espisodi di aggressione di quest’estate e a seguito dell’ordinanza emanata dal Ministro della Salute. I risultati dell’indagine sono in edicola sul settimanale OGGI e non registrano alcun sintomo di psicosi: gli italiani non avvertono un pericolo nei cani, nè sono particolarmente spaventati dai pit bull, pensano piuttosto che sia colpa di chi li alleva, li addestra e li fa vivere in modo scorretto e sconveniente. Insomma il rapporto uomo-animale non è compromesso. Ecco come ha risposto il campione analizzato da SWG alle domande sui cani pericolosi. I cani sono pericolosi? per il 48% degli intervistai sono pericolosi se allevati dai padroni sbagliati, per il 23% non sono mai pericolosi se addestrati correttamente, per il 18% sono tutti potenzialmente pericolosi e solo il 9% riconosce pericolosi i cani di grossa taglia; I pit bull sono pericolosi? per il 59% degli intervistati lo sono solo se addestrati in maniera sbagliata, ma per il 32% andrebbero proibiti;I cani le fanno paura? il 49% risponde nessuna, il 35% poca, il 10% molta, il 4% abbastanza; avere un cane comporta più aspetti positivi o negativi? per il 72% più aspetti positivi, per il 23% più aspetti negativi, il 4 e l’1% non sa o non risponde. Per quali razze bisognerebbe imporre l’assicurazione? la maggioranza degli intervistati la chiede per pit bull, dobermann e rottweiler, mentre non la ritiene necessaria per mastino, boxer, pastore tedesco, alano, maremmano, corso, husky, fox terrier, terranova, dalmata, levriero e san bernardo. assicurazione per tutti i cani? no per il 73%, sì per il 27%. (Oggi, 1 ottobre 2003)