In materia di legislazione concorrente fra Stato e Regioni il Ministro degli Affari Regionali, Enrico La Loggia, vuole vederci chiaro e annuncia un’attività di ricognizione per identificare i principi generali a cui dovrà attenersi la futura legislazione, dopo la modifica del titolo V della Costituzione. Un primo parere verrà dal mondo accademico, poi verrà istituito un tavolo tecnico interno al Ministero per gli Affari Regionali per produrre, di concerto con il Ministero della Giustizia un testo condiviso, entro il 2004.
Il Ministero degli Affari Regionali non è indifferente al problema del riordino delle professioni intellettuali e lascia intendere che sulle libere professioni non è ammissibile una legislazione a macchia di leopardo. Il Ministro La Loggia non gradisce iniziative come quella della Regione Calabria dove è stata approvata una disciplina delle libere professioni senza coinvolgere il Governo e minaccia l’impugnazione davanti alla Corte Costituzionale.
