A quindici giorni dall'avvio dell'inchiesta sul Palio che è costato la vita a due cavalli e quattro avvisi di garanzia per altrettanti veterinari, gli inquirenti entrano nel vivo degli accertamenti.
Sarà effettuata oggi all’Università di Pisa la perizia sull'arto di Alghero, il cavallo della contrada dell’Onda, abbattuto all’indomani del Palio dell’Assunta. L’arto dovrà essere scongelato almeno 24 ore prima per consentire l'esame da parte maggiore veterinario dei carabinieri della Regione Toscana Dante Delle Rose, consulente incaricato dal pubblico ministero Nicola Marini.
Fondamentale il responso per l'esito dell'inchiesta. Il maggiore veterinario dovrebbe avvalersi per la completezza dell'esame dell'ausilio di un anatomopatologo e di un clinico locali. Presenzierà anche il professor Giovanni Vitellozzi, ordinario di scienze biopatologiche all’Università di Perugia, consulente nominato dai Colleghi Marco Reitano e Marco Pepe, raggiunti da un avviso di garanzia, senza capo di imputazione, per la morte del cavallo. Sarà esaminata la ferita di circa un centimetro riportata da Alghero fra i canapi a seguito del calcio di Artù Valoroso, allo scopo di stabilire il tipo di frattura. Il termine ultimo per depositare la relazione da parte del maggiore Delle Rose — e anche del professor Vitellozzi, qualora le conclusioni siano differenti — è il 10 ottobre.
Intanto, nel voluminoso fascicolo dell'inchiesta sui cavalli morti, Alghero e Big Big, è entrato anche il Protocollo per l'addestramento e il mantenimento dei cavalli da Palio 2003, unitamente alle relazioni riguardanti i due animali, entrambi dell'Albo che erogherà i contributi entro il 30 settembre. Il Protocollo per l’erogazione di incentivi per il mantenimento dei cavalli da Palio per l’anno 2003 da quest’anno subordina il contributo all’accertamento della proprietà del cavallo e prevede la radiazione del proprietario dall’Albo, se non consente la visita veterinaria. La commissione veterinaria comunale aveva consegnato il 10 agosto scorso le schede dei cavalli ammessi alla Tratta, cioè l'assegnazione dei cavalli ad ogni contrada. Si leggeva nelle cronache di Siena del quotidiano La Nazione che “il livello qualitativo dei mezzosangue passati sotto le forche caudine della previsita” fosse molto elevato; qualche perplessità veniva avanzata “su un paio di bomboloni leggermente in sovrappeso”, su “soggetti di una certa età” e su “acciacchi legati all’attività professionale”. Alghero e Big Big erano stati sottoposti ad ulteriori accertamenti dopo che era stata messa in forse la loro partecipazione.
