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ACCESSO PROFESSIONI: LA FNOVI AL MIUR

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Alla riunione che si è tenuta mercoledì 16 luglio, presso il Ministero dell’Istruzione, dell’università e ricerca scientifica a cui hanno partecipato i Presidenti delle Conferenze dei Presidi ed i Presidenti degli Ordini e Collegi professionali, era presente in rappresentanza della professione, il vicepresidente della FNOVI – Gaetano Penocchio che ha rilasciato all’ANMVI la seguente dichiarazione: “Il Ministro Moratti nel presentare il nuovo tavolo di lavoro ha sostenuto che per il passato non sempre c’è stato un perfetto collegamento fra Università e professione; proprio per questo, limitatamente alle competenze specifiche il Ministero dell’Università (il Ministero di Grazia e Giustizia sarà coinvolto solo successivamente), si è posto obbiettivi quali l’individuazione di percorsi formativi più aderenti alle esigenze delle professioni, la necessità di tirocini con forte valenza formativa, la revisione degli esami di stato,il monitoraggio dei risultati a cura delle professioni/università e la possibilità di inserire nel sistema le nuove professioni. In particolare il Ministro ha parlato di esame di Stato che “deve costituire una verifica seria, vera, approfondita della preparazione/attitudine del candidato ad entrare nel mondo professionale ed allo stesso tempo non deve essere uno sbarramento all’accesso alla professione” . Secondo la Senatrice Maria Grazia Siliquini, che presiederà il tavolo università-professioni, “gli esami di Stato devono essere un momento ove si verificano la conoscenza, le abilità professionali o almeno le attitudini riguardo a queste abilità”. Altro discorso, delicato per tutte le professioni (anche per la veterinaria) sono le nuove figure professionali che, secondo Maria Graiza Siliquini, “devono avere competenze coerenti con lo sviluppo formativo, devono essere relazionate ai bisogni dei cittadini e debbono essere compatibili con la necessità del cittadino di identificare con chiarezza le competenze delle singole professioni e che cosa garantiscono”. Per quanto riguarda gli esami di Stato, scorrendo i dati messi a disposizione dal Ministero si avverte il bisogno di un esame più equo ed omogeneo. Si passa da una quota di respinti del 78,91% (esami per la professione di ragioniere e perito commerciale – Viterbo) a quella pari a zero di molte professioni in molte sedi.Relativamente alla professione di medico veterinario si passa da una percentuale di respinti del 5,88% di Padova (68 candidati e 4 respinti) a quella pari a zero di Camerino (37 candidati), Messina (226 candidati), Napoli (260 candidati,) Sassari (105 candidati) e Teramo (44candidati). Discussione aperta per ciò che attiene le nuove professioni ed in particolare dei laureati di Classe 40. La professione - conclude il Dr. Penocchio - non può non riconoscere al Ministro il merito di aver promosso una iniziativa che, per la prima volta, prevede la contemporanea presenza dell’università e dei professionisti”. Nei prossimi giorni sono previste audizioni per tutte le professioni. Il tavolo relativo alla professione del Medico Veterinario è stato convocato per il prossimo 29 luglio.