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CANI E AFA, ALLARME AL GREGORIO VII

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Dopo i consigli del Presidente dell’ordine dei veterinari di Roma, il Corriere della Sera prosegue il monitoraggio sugli animali domestici alle prese con l’afa ed il caldo degli ultimi giorni e raccoglie la testimonianza del centro veterinario Gregorio VII. “Nella nostra clinica- spiega Matteo Tommasini Degna- da qualche giorno arrivano cani con grave difficoltà respiratoria, imponente ipertermia, incapacità a reggersi sulle zampe. In pratica sono vittime di un collasso. I cani non sudano e si termoregolano attraverso la respirazione quindi interveniamo immediatamente con terapie idratanti, ossigenoterapia e farmaci per abbassare la temperatura corporea. Spesso l’animale si presenta anche in preda a convulsioni perché compensa il disturbo respirando a ritmi vertiginosi, quindi è sottoposto a sedazione”. Quanto alla maggior resistenza dei gatti, Tommasini Degna spiega: “Fido lo portiamo con noi a fare la spesa e magari lo facciamo aspettare mezz’ora sotto il sole in macchina, mentre non ci sogneremmo mai di farlo col gatto che invece resta sdraiato sul pavimento di marmo”. Aggiunge Raffaella Marchini: “ Vediamo anche molti yorkshire anziani perché sono soggetti al collasso della trachea e sono tra i primi a stare male. Inoltre bisogna stare attenti a quei cani, come i dalmata, o l’alano arlecchino, che hanno parti del corpo non pigmentate e basta un po’ di sole perché si ustionino ( Corriere della Sera, 16/06/2003)