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FEDERFARMA: SI’ ALL’AGENZIA NAZIONALE

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Federfarma concorda "sulla necessità di un'Agenzia nazionale per i medicinali perché la sua istituzione, oltre a garantire maggiore attenzione per il settore, consente alle Regioni di individuare soluzioni comuni che evitino la diversificazione dell'assistenza farmaceutica in 21 realtà regionali". Per il presidente dell'associazione dei farmacisti, Giorgio Siri, "è fondamentale garantire al cittadino l'accesso all'assistenza farmaceutica con modalità uniformi e omogenee sull'intero territorio nazionale". Ieri Federfarma ha incontrato i ministri dell'Economia e della Salute, le Regioni, e Farmindustria proprio per valutare le possibilità di un patto sulla farmaceutica. Patto che, secondo Siri, "pone una serie di problemi che devono ancora essere approfonditi. Intanto- - spiega - l'andamento della spesa farmaceutica del Ssn nel primo quadrimestre, in calo di oltre il 10% rispetto al primo quadrimestre 2002 è il presupposto per un confronto programmatico sereno". Allo stesso tempo, continua Siri, "è indispensabile individuare una soluzione alternativa alla distribuzione diretta indiscriminata di farmaci da parte di alcune Regioni o Asl. La distribuzione diretta, infatti - aggiunge – si risolve in un travaso di spesa da una posta all'altra del bilancio della pubblica amministrazione; non garantisce alcuna trasparenza per la quota di assistenza erogata direttamente né sotto il profilo farmaco-epidemiologico né sotto il profilo economico; azzera l'utilità delle rilevazioni compiute dalle 16mila farmacie sui consumi dei farmaci a carico del Ssn; non comporta minore spesa; è sottoposta a minori controlli; penalizza i cittadini, costretti a trafile burocratiche per avere il farmaco necessario". ( fonte: Eukra)