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AGENZIA ALIMENTARE, NO DI CURSI A PDL

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La Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati proseguirà in settimana l'esame di alcune proposte di legge sull’ Istituzione dell'Agenzia per la sicurezza alimentare , iniziato il 3 giugno scorso alla presenza del Sottosegretario alla Salute Cesare Cursi. Fra le proposte, molto diverse fra loro, è in discussione il testo n. 2504 che prevede che l’Agenzia sia posta sotto la vigilanza del Ministero delle politiche agricole e forestali e sia affidata ad un direttore nominato da questo Dicastero. I componenti del suo consiglio di amministrazione sono designati dal Ministro delle politiche agricole e forestali, di intesa con il Ministro della salute. “ Oltre alle proprie strutture organizzative l'Agenzia si avvale, nella forma della dipendenza funzionale, delle professionalità, dei mezzi, delle dotazioni scientifiche e degli organici dell'Ispettorato centrale repressione frodi del Ministero delle politiche agricole e forestali, dei servizi sanitari e veterinari e dei corpi di polizia specializzati nei settori della tutela ambientale e della salvaguardia della salute pubblica, quali il Corpo forestale dello Stato, i nuclei speciali dell'Arma dei carabinieri, della Polizia di Stato e del Corpo della guardia di finanza, nonché dei corpi di polizia locale” (art.4) Il presidente della Commissione Affari Sociali Giuseppe Palumbo ha rilevato che in occasione di passate emergenze la funzione svolta dai servizi veterinari ha prodotto risultati positivi in virtù della loro dislocazione presso il Ministero della salute, ritiene che affidare i controlli sulla sicurezza alimentare agli organi responsabili della produzione non consentirebbe un'adeguata tutela della salute pubblica. Il sottosegretario Cesare Cursi ha ricordato che in recenti incontri di Governo in cui si è affrontato il tema della sicurezza alimentare si è ribadito come la tutela della sicurezza alimentare debba essere mantenuta in capo al Ministero della salute e che nell'ambito della Conferenza Stato-regioni si è più volte ribadito che la tutela della salute deve rimanere al Ministero della salute, fermo restando la competenza di altri ministeri, quali quelli delle politiche agricole e forestali o delle attività produttive, in materia di garanzia della trasparenza e della qualità dei prodotti, rilevando peraltro come diversi paesi europei privilegino in tema di sicurezza alimentare la competenza del Ministero della salute. Osservato che è in atto una fase di razionalizzazione del settore delle authority, Cursi ha fatto presente come nella prospettiva di un'Agenzia europea per la sicurezza alimentare, per la cui sede peraltro il Governo italiano ha presentato la candidatura di Parma, sia stato già individuato nell'Istituto superiore di sanità l'organismo di carattere tecnico-scientifico di riferimento italiano per detta Agenzia. Infine ha ricordato come i risultati positivi conseguiti dai servizi veterinari in occasione di precedenti emergenze siano riconducibili al fatto che gli stessi sono dislocati presso il Ministero della salute. Ha quindi ribadito l'orientamento negativo del Governo.