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LINGUA BLU, TOSCANA: BUONI RISULTATI

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L’Assessore alla Salute della Regione Toscana, Enrico Rossi ha risposto ieri in Consiglio regionale, a un'interrogazione di Lorenzo Zirri, capogruppo di Forza Italia. Zirri chiedeva di conoscere le iniziative della Giunta per far fronte agli eventuali danni economici subiti dagli allevatori e se, la Regione, intendeva sollecitare la Provincia di Siena a creare un apposito fondo di contributi. Secondo i dati riportati dall'assessore il rilevamento del 24 aprile scorso riporta la vaccinazione di 359.254 animali, pari al 75,98% dei capi vaccinabili. ''Questo dato dimostra l'elevata efficienza del sistema veterinario regionale nelle sue varie articolazioni'', ha commentato Rossi. La campagna e' avvenuta senza grosse conseguenze per gli allevatori. Sempre secondo Rossi, gli aborti conseguenti alla vaccinazione sono stati ''un aspetto numericamente marginale''. Il timore di una diminuzione della produzione di latte e' stato in larga parte scongiurato: ''Nella maggior parte degli interventi si registra un calo del tutto fisiologico rispetto a qualsiasi altra vaccinazione - ha affermato Rossi - In alcuni casi le perdite di produzione risultano piu' consistenti, ma di solito si risolvono nell'arco di 7-10 giorni''. A questo proposito la Regione, in collaborazione con l'Istituto Zooprofilattico sperimentale di Lazio e Toscana, ha avviato un sistema di rilevamento dei danni vaccinali relativi alla caduta della produzione di latte e alle eventuali alterazioni della sfera produttiva, che verranno raccolti e analizzati per studiare meglio l'incidenza del fenomeno. Nell'ambito degli aiuti agli agricoltori, nonostante in ambito nazionale non vi siano specifiche normative, e' in via di definizione una legge regionale, gia' approvata dall'Unione europea, che prevedera' per il 2002-2003 contributi per i costi e i disagi degli allevatori che aderiscono alla campagna di vaccinazione, per il piano di controllo sierologico della febbre catarrale, per gli indennizzi relativi agli animali abortiti in conseguenza della vaccinazione delle fattrici gravide, e per i capi morti dopo l'intervento di profilassi. Rossi ha poi concluso dicendo che l'amministrazione provinciale di Siena e' stata informata, tramite il Servizio veterinario competente e le periodiche riunioni dell'Unita' di Crisi regionale, sull'andamento della campagna (Adnkronos Salute)