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Hilary Koprowski, della Biotechnology Foundation presso la Thomas Jefferson University(Filadelfia), l'immunologa che ha creato il vaccino antirabbico piu' utilizzato, ha inserito nel Dna di piante di tabacco un gene che codifica per l'anticorpo umano contro il 'Rhabdovirus' che causa l'infezione.
Koprowski spiega che e' indispensabile associare il siero antirabbico al vaccino, nei casi in cui il morso dell'animale infetto e' stato molto profondo, poiche' il vaccino puo' essere troppo lento nell'attivare le difese immunitarie contro il virus. Secondo la ricercatrice, il siero antirabbico vegetale sara' prezioso per i paesi in via di sviluppo, dove la rabbia e' molto diffusa (7,5milioni di casi e 50mila vittime, ogni anno, solo, in Asia) e le scorte di siero sono insufficienti.
(Adnkronos Salute)