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MNC, PIU’ VICINA LA REGOLAMENTAZIONE

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Sono 14, per ora, le medicine e pratiche non convenzionali riconosciute e regolamentate dalla bozza di testo unificato messa a punto da Francesco Paolo Lucchese, deputato Udc e relatore alla commissione Affari Sociali della Camera sulle 18 proposte di legge che trattano l'argomento. Otto specialita' riservate ai laureati in medicina, odontoiatria o veterinaria; due per i laureati in chiropratica e osteopatia; quattro per gli operatori sanitari non medici. La bozza e' stata illustrata ieri pomeriggio dallo stesso Lucchese che al termine di un lungo percorso di audizioni susseguitesi nei mesi scorsi. Il comitato ristretto terra' conto delle osservazioni degli operatori e quando il testo sara' adottato dalla commissione ''dovra' essere quasi definitivo - ha detto Lucchese. Le specialita' riconosciute sono agopuntura, fitoterapia, omeopatia, omotossicologia, medicina antroposofica, medicina tradizionale cinese, ayurveda e medicina manuale (riservate ai medici e ai veterinari); chiropratica e osteopatia (per i laureati in queste discipline); naturopatia, shiatsu, riflessologia e pranoterapia (per gli operatori non medici). Il testo lascia tuttavia aperta la possibilita' di istituire altre professioni; prevede l'istituzione di ordini e albi professionali nonche' la creazione di commissioni con compiti specifici per ciascuna delle categorie e specialita' oggetto della legge, come per esempio la formazione e la definizione dei codici deontologici delle nuove professioni riconosciute. Presso il ministero, peraltro, e' prevista l'istituzione di una Commissione permanente per le medicine e le pratiche non convenzionali composta da 35 membri in rappresentanza dei soggetti interessati (dallo stesso ministero alle regioni alle associazioni degli operatori e quelle di tutela dei cittadini). La commissione avra', tra i numerosi compiti anche quelli di esprimere pareri sulle materie di insegnamento nei corsi di laurea e sull'accreditamento di nuove societa' e organizzazioni; inoltre provvedera' al riconoscimento dei titoli di studio conseguiti all'estero nonche' alle equiparazioni di quelli conseguiti in Italia. Da segnalare, in particolare, le commissioni che presso il Ministero della salute dovranno occuparsi dei farmaci utilizzati nei diversi indirizzi delle medicine non convenzionali; anche la Cuf (Commissione unica del farmaco) dovrebbe essere integrata con esperti in questo settore. Sono previsti anche specifici prontuari farmaceutici per ogni specialita' e norme per la farmacovigilanza. La prescrizione dei medicinali sara' comunque riservata esclusivamente ai laureati in medicina, odontoiatria e veterinaria con l'ovvia esclusione dei prodotti per i quali la ricetta medica non e' prevista. (ANSA)