Quando la macchina con a bordo il ministro si avviava a uscire dalla sede del Ministero della Salute, ha riferito Serafino Zucchelli, segretario nazionale dell'Anaao Assomed, ''la polizia ha colpito i medici per permetterne il passaggio''. Il ministro, poi sceso dall'auto, ha parlato ieri con i manifestanti, fissando per mercoledi' prossimo un incontro, senza pero' la presenza dei sindacati.
La protesta era stata indetta dalla Federazione sindacale medici e veterinari dello stesso ministero della Salute che ora valuta se presentare una denuncia per quanto accaduto con le forze dell'ordine. ''Non ci tiriamo indietro di fronte all'emergenza, ma chi si occupa delle nostre emergenze?'' e' uno degli slogan scelti dai manifestanti che, con il camice bianco indosso, denunciavano il mancato rinnovo del contratto di lavoro scaduto da sei anni. In tutto la vertenza riguarda medici, veterinari, farmacisti e chimici, quasi 300 persone in tutto. I medici protestano perche', nonostante l'impegno quotidiano nel campo della prevenzione, farmacovigilanza, controllo sugli alimenti, medicina legale e del lavoro, e per le emergenze come la Sars, ''non viene riconosciuto uno stato giuridico degno del ruolo richiesto; non viene rinnovato il contratto di lavoro scaduto da oltre 6 anni; non e' consentito usufruire dell'aggiornamento professionale''. Per queste ragioni la Federazione, i medici e veterinari del ministero della salute aderiranno allo sciopero nazionale proclamato dall' Intersindacale Medica mercoledi' 4 giugno 2003. (fonti:ANSA-ADNKRONOS-SALUTE)
