Fonti della Commissione Europea citate dalla rete internazionale della Societa' internazionale di infettivologia, hanno reso noto che domani al Consiglio Straordinario dei ministri europei non si parlerà solo di SARS. Secondo gli esperti l'attuale epidemia, provocata dal virus del tipo H7N7 non e' pericolosa per le persone, ma il virus potrebbe mutare, scatenando un'influenza particolarmente aggressiva, capace di provocare una pandemia simile all'Asiatica del 1957. Dopo le nuove epidemie in corso in Olanda e Belgio, su richiesta delle autorita' sanitarie olandesi, i ministri discuteranno quindi dell'opportunita' della vaccinazione negli allevamenti e dei problemi relativi al consumo di uova provenienti dagli allevamenti colpiti dal virus. L'Olanda e' infatti il maggior esportatore al mondo sia di uova sia di pollame. Germania e Francia, che confinano con Olanda e Belgio, sono in guardia contro un'eventuale dilagare dell'influenza dei polli, mentre agli esperti risulta che il virus dell'influenza dei polli ha fatto scattare l'allarme rosso in molti Paesi dell'Est europeo. Allo scopo di contenere l'epidemia, l'Olanda ha finora eliminato 18 milioni di polli, sui 100 milioni presenti negli allevamenti del Paese. Secondo alcuni esperti olandesi, l'epidemia potrebbe avere avuto origine in una zona nel Sud-est dell'Olanda, ricca di laghi meta di anatre migratrici. In quest'area sono stati individuati tre allevamenti i cui polli sono risultati colpiti dal virus dell'influenza aviaria del tipo HPAI H7N7. Una variante simile del virus e' stata isolata quattro anni fa in Italia, in alcuni allevamenti delle regioni settentrionali. Nel caso dell'Italia pero', rileva l'esperto, a diffondere il virus potrebbero essere stati dei tacchini. L'Organizzazione mondiale della sanita' (Oms) ha raccomandato una speciale sorveglianza dell'epidemia e ha avvertito ''le persone che sono venute a contatto con allevamenti colpiti dal virus H7N7 a stare in guardia per la comparsa di eventuali sintomi di problemi respiratori''. Nel frattempo l'Oms sta lavorando sia a un test per la diagnosi del virus dei polli, sia ad un vaccino.(ANSA).