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OIE: NESSUN RISCHIO DALLE CARNI DI POLLO

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L’OIE ( Office International des Epizooties) in un comunicato stampa diffuso ieri dichiara di effettuare “uno stretto monitoraggio delle conseguenze dell’influenza aviare in varie parti del mondo, compresa l’Olanda. La collaborazione, efficiente e trasparente, fra i servizi veterinari dei Paesi membri dell’OIE e la rete mondiale di laboratori di referenza assicurano informazioni scientifiche corrette sulla malattia. Quanto alla possibile trasmissione del virus all’uomo, l’OIE è a conoscenza del caso collegato a H7N7, riscontrato nei Paesi Bassi. Le analisi genetiche del virus, isolato dopo questo caso, procedono costantemente. L’OIE monitorerà da vicino queste analisi per verificare se si tratti di “normale” influenza aviare oppure se si sia verificata una mutazione con caratteristiche genetiche e biologiche diverse. Al momento non ci sono prove documentate di rischio per i consumatori di pollame derivanti dall’attuale ceppo virale”. Tuttavia, si legge alla fine del comunicato dell’OIE, si tengono in debito conto i rischi che “la diffusione dell’influenza aviare può assumere all’interno della comunità internazionale e dal punto di vista economico e della salute pubblica”. A metà maggio l’OIE discuterà l’eventuale adozione di nuovi standard internazionali che tengano conto anche dei rischi per l’uomo.