Il caso del paziente di Statte ricoverato all'ospedale Santissima Annunziata, se confermato, ''ha comunque le caratteristiche cliniche della forma classica del morbo di Creutzfeldt-Jacob, che e' per lo piu' legata a fattori genetici e familiari, ma sicuramente non al consumo di carne''. Lo afferma l'Azienda Sanitaria locale Taranto 1 dopo che si erano diffuse voci su un presunto caso di morbo da 'mucca pazza' che avrebbe colpito un uomo di 58 anni residente a Statte (Taranto). La Asl sottolinea che del morbo in questione esiste la forma classica (sporadica, familiare e iatrogena) e la variante conosciuta come 'mucca pazza'. Dagli accertamenti compiuti nella quasi totalita' dei casi, aggiunge la Asl, e' la forma classica quella risultata, che non e' legata per l'appunto al consumo di carni. In Italia, si sottolinea nella nota dell'Azienda sanitaria locale, ''sono stati segnalati dal 1993 al primo aprile del 2003 all'Istituto Superiore di Sanita' 1.366 casi sospetti di MCJ e di questi solo uno, di Agrigento, e' risultato legato alla variante CJ''. La Asl tarantina conferma poi che l' Istituto Superiore di Sanita' sta facendo gli approfondimenti sul caso del paziente di Statte e ribadisce di essere impegnata nel controllo ''quotidiano e sistematico'' degli animali negli allevamenti e delle carni nei macelli e negli impianti di distribuzione e vendita. (ANSA)
