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TOSCANA: A NOI LE PROFESSIONI

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La Regione Toscana è stata incaricata dalla Conferenza dei Governatori di elaborare, insieme a Piemonte e Emilia Romagna, un disegno di legge quadro che definisca i principi in materia di professioni. Il testo, licenziato a livello tecnico, attende ora di essere valutato a livello politico. «Professioni ordinistiche e non regolamentate - osserva a riguardo l’assessore Carla Guidi, che ha il ruolo di coordinatrice della materia a livello nazionale - vanno poste sullo stesso piano, perché si tratta di professioni intellettuali, che al di là dell'aspetto organizzativo, condividono elementi essenziali, come la qualità e l'etica dell'attività lavorativa. Gli Ordini rivendicano la loro natura storica e il ruolo di interesse generale. Mentre le nuove professioni rappresentano interessi forti più legati al mercato. La Toscana dopo aver sottoscritto un protocollo d'intesa con gli Ordini, il prossimo 17 aprile, ne stipulerà uno anche con le professioni emergenti. «Riteniamo infatti che sia fondamentale - conclude Guidi - occuparsi di pilastri economici del nostro territorio. Vogliamo contribuire alla costruzione di un'organizzazione delle professioni articolata, oltre che su un asse nazionale-provinciale, anche su un livello regionale, creando agili strumenti di comune programmazione». (Italia Oggi, 8 aprile 2003)