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COSTITUZIONE, VENERDI’ IL NUOVO TITOLO V

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Il disegno di legge costituzionale sulla devolution, già approvato al Senato e ora di nuovo in discussione alla Camera per il secondo dei quattro necessari passaggi parlamentari, dovrebbe essere ricompreso nel più ampio disegno di legge di riforma del Titolo V della Costituzione che il Consiglio dei ministri esaminerà nella sua prossima riunione di venerdì. Nel previsto disegno di legge è prevista in primo luogo una riscrittura dell'articolo 117, con una ripartizione delle competenze legislative esclusive tra Stato e Regioni, in modo da ridurre al minimo quella concorrente (fra cui la legislazione concorrente in materia di professioni), che invece attualmente affianca quella esclusiva riconosciuta allo Stato. Nel futuro articolo 117, ha spiegato l'esponente di An, Domenico Nania, verrà prevista la competenza delle Regioni su una serie di materie (tra cui scuola, Sanità e polizia locale), purchè non venga intaccato "l'interesse nazionale". E tra le materie decentrate rientrerebbero organizzazione sanitaria e formazione professionale.
Il Ministro Sirchia: ''Quando i giorni bui passeranno la sanita' potra' contare su una squadra fortissima che ci permettera' di tenere il passo con la concorrenza europea''. Sirchia spiega che ''l'organizzazione sanitaria sta vivendo un delicato passaggio di competenze tra le Istituzioni, in virtu' della riforma del titolo V della Costituzione. Il passaggio delle competenze in merito all'organizzazione e alla gestione della sanita' tra lo Stato Centrale e le Regioni e' ancora in fase di completamento e siamo in una condizione che alcuni hanno definito di semi-federalismo. Cio' comporta difficolta' nel rapporto tra competenze del Governo e delle Regioni per il soddisfacimento dei problemi e delle istanze dei cittadini, ma anche circa le diversità tra Regione e Regione, in termini di quantita' e qualita' dei servizi erogati''.