''E' utile innanzitutto considerare - ha spiegato il ministro dell’ambiente Altero Matteoli - che i comuni interessati dall'indagine ricadono in una zona caratterizzata da gravi fenomeni di abbandono e di occultamento dei rifiuti''. Dopo i casi di contaminazione da diossina a Napoli e a Caserta, 12 mila capi sono stati posti sotto sequestro (ovicaprini, bovini e bufalini) Matteoli ha spiegato che si provvederà al prelievo e all'analisi dei campioni raccolti in prossimità degli allevamenti presso cui e' stata riscontrata la presenza della diossina. Per tamponare l’emergenza il consiglio della Regione Campania ha approvato all’unanimità la legge regionale sulle emergenze zootecniche inserendo un emendamento che dà la possibilità alla Giunta di erogare immediatamente indennizzi agli allevatori coinvolti. Sono stati stoccati 1500 quintali di latte contaminato. Alemanno chiede di inserire una strategia per evitare che la situazione abbia impatti negativi sugli allevatori e sui caseifici che producono mozzarella di bufala. L’associazione allevatori di specie bufaline sdrammatizzano e calcolano in circa 400 i capi sequestrati. Governo e Regione nei prossimi giorni avvieranno un tavolo di concertazione. L’ipotesi diossina non è comunque certa: il procuratore capo di Santa Maria Capua a Vetere indaga su una serie di incendi in discariche abusive di rifiuti urbani e pneumatici.
