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POLLI TRANSGENICI PER LA RICERCA

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Scienziati della North Carolina State University sono riusciti a trasferire con successo un gene in un pollo, ottenendo animali dotati di uno specifico gene marcatore. In questo modo, Paul Mozdziak e James Petitte hanno sviluppato un nuovo strumento che risulterà molto utile nello studio degli embrioni. La ricerca appare sul numero di marzo della rivista "Developmental Dynamics".
Il pollo è un modello animale molto usato per comprendere lo sviluppo normale o anormale degli embrioni. I polli transgenici ottenuti dagli scienziati permetteranno di comprendere meglio alcuni difetti dei nascituri, come le anormalità degli arti o la spina bifida o rachischisi. L'osservazione dei meccanismi cellulari durante lo sviluppo embrionale potrebbe anche fornire la chiave per arrestare certe disabilità, portando verso terapie ancora non immaginabili e migliorando la salute degli umani e degli animali.
"Anche se in passato erano già stati ottenuti polli transgenici, - spiega Mozdziak - nessuno aveva mai prodotto un pollo che esprimesse un gene facilmente rintracciabile. Ora potremo prelevare cellule del nostro pollo e iniettarle in un embrione o in un altro pollo transgenico, per vedere come si comportano e interagiscono fra loro".
Il trasferimento di geni nei polli è molto più difficile che, per esempio, nei topi, perché gli embrioni contengono circa 50.000 cellule ancora prima che l'uovo sia deposto. I ricercatori sono riusciti nel loro intento iniettando nel blastoderma un virus a RNA con il gene desiderato, il gene lacZ, che esprime beta-galactosidase, una proteina facile da rilevare.