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L’ITALIA RICONOSCE I VETERINARI DELL’UE

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Diplomi o certificati, conseguiti in altro Stato da cittadini europei, in medicina veterinaria saranno riconosciuti dal Ministero della Salute italiano in base alla direttiva UE 19/2001, recepita nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri. I possessori di titoli riconosciuti avranno libertà di stabilimento in Italia e potranno concorrere ai bandi per le scuole di specializzazione, previa verifica dei requisiti formativi e di una esperienza professionale certificata. Entro tre mesi dalla domanda di riconoscimento, le autorità italiane ( MinSal e MIUR) devono rispondere ed il Ministero della Salute deve eventualmente rilasciare l’attestato di riconoscimento del titolo. Il riconoscimento è dato anche in presenza di diplomi e certificati non conformi alla formazione italiana e se richiesto da cittadini non europei, quando già rilasciato da altri Stati membri dell’UE. Si sancisce cioè il principio della “fiducia” negli adempimenti effettuati da altri paesi membri in relazione a diplomi rilasciati da altri Stati UE non ricompresi nelle denominazioni ufficiali. Si adeguano in questo modo le normative di libertà di stabilimento di veterinari, medici, farmacisti, infermieri, ostetriche e odontoiatri.