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ABRUZZO, INCHIESTA SU RANDAGISMO

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Esplode il problema dei cani randagi in Abruzzo. I cittadini hanno paura dei continui attacchi e ad intervenire è la Procura della Repubblica che ha aperto un’inchiesta. Sarebbero state una decina le denunce presentate da cittadini che sono stati aggrediti da cani randagi. La zona dove gli attacchi si sono maggiormente concentrati è quella ormai nota del Parco di Collemaggio ( L’aquila), anche nella zona interna nei pressi della sede della Asl. Una situazione incandescente nella quale la Procura vuole fare chiarezza e questo lascia presagire anche possibili coinvolgimenti degli addetti ai lavori a cominciare dal sindaco Biagio Tempesta, fino all’assessore con delega al randagismo, Corrado Ruggeri e vari veterinari della Asl che potrebbero essere ascoltati come persone informate sui fatti. L’assessore Ruggeri ha annunciato che nei prossimi giorni altri cento cani verranno tolti dalle strade e sistemati in un nuovo rifugio, oltre agli altri 400 già da tempo sistemati nei due canili comunali. Ruggeri ha ribadito che il numero dei cani sterilizzati è quadruplicato e che il problema da affrontare con maggiore determinazione è quello dell’abbandono. «Non capisco perchè ci chiamano quando ci sono dei cuccioli abbandonati e non quando c’è un cane femmina in calore- ha detto Ruggeri- in modo da poter praticare gratuitamente la sterilizzazione, bisogna intervenire quando prima che i cuccioli nascono perché poi non si può più fare nulla». Sempre Ruggeri ha detto che il problema del randagismo è anche culturale perchè nessuno vuole vedere i cani a spasso per la città e nessuno li vuole vedere ricoverati nel proprio territorio. Per la rappresentante degli animalisti italiani Peta, Cristiana Graziani, il problema del randagismo va risolto anche nelle scuole in mezzo ai ragazzi per dare loro una giusta cultura ed educazione contro l’abbandono. «Siamo in attesa che la legge sull’abbandono e sui maltrattamenti degli animali e sui loro combattimenti venga approvato dal Senato - ha detto la Graziani - per cominciare a vedere una certa regressione del fenomeno, a giudicare dalla pesanti sanzioni previste». Anche per l’animalista le sterilizzazioni vanno avanti ma il problema dell’abbandono degli amici a quattro zampe esiste. ( Il Messaggero, 13 marzo 2003)