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CURSI E MARABELLI: CARNI SICURE

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Le regioni stanno lavorando con impegno per attivare ovunque l'anagrafe bovina che permette la tracciabilità dei capi attraverso una sorta di passaporto che eviterà le truffe, le frodi commerciali e gli spostamenti clandestini di capi. Il giudizio arriva dal sottosegretario alla Salute Cesare Cursi che, a margine del convegno internazionale sulle carni bovine, organizzato da Assocarni venerdì e sabato scorsi, nelle vesti di commissario straordinario del governo per l'anagrafe bovina. ''L'unione europea ci ha riconosciuto di avere raggiunto il primato nelle procedure per la sicurezza alimentare'' ha aggiunto, precisando che la fiducia degli italiani, che hanno ripreso a mangiare la carne rossa superando la psicosi per la mucca pazza, e' ben risposta. I dati del ministero, riferiti da Romano Marabelli, direttore generale della direzioni alimenti, nutrizione e Sanita' pubblica Veterinaria del ministero della Salute, confermano che l'emergenza si sta spegnendo. L'Italia, ha spiegato Marabelli, e' tra i paesi Ue che hanno avuto la riduzione piu' significativa: nei controlli con i test su tutti gli animali regolarmente macellati oltre i 24 mesi, nel 2001 si è registrato un test positivo ogni 9.310 test eseguiti; nel 2002 si e' registrato invece un test positivo ogni 21.180 test eseguiti. Risultati che per Luigi Cremonini, presidente del gruppo omonimo e di Assocarni, dimostrano che le carni italiani vanno riabilitate dopo la ''demonizzazione'', anche attraverso una corretta informazione da parte dei media.