L' INTRAMOENIA VA FATTURATA

La Direzione Regionale delle Entrate dell'Emilia Romagna ha ribadito che l'attività libero professionale intramuraria rientra nel campo di applicazione dell'IVA e pertanto per le prestazioni erogate non basta l'emissione di una semplice ricevuta ma si deve rilasciare una regolare fattura.
In risposta ad una interpellanza presentata da una Azienda territoriale della Regione la Direzione Regionale delle Entrate dell'Emilia Romagna ha affermato, con risoluzione del 5 febbraio, che l'attività libero professionale intramuraria " rientra nel campo di applicazione dell'Iva, seppure in regime di esenzione ai sensi dell'art. 10 del Dpr n. 633/72, con il conseguente obbligo di emissione di fattura per ogni prestazione resa e di effettuazione degli altri adempimenti contabili previsti dalla normativa Iva." Con questa risoluzione la Direzione delle Entrate ha quindi respinto l'interpretazione della Azienda che partendo dal presupposto della natura " non commerciale" delle prestazioni sanitarie rese dall'azienda del Ssn, riconosciuta dall'art.88, comma 2, lettera b), del TUIR 917/86, riteneva che naturalmente questo dovesse valere anche ai fini Iva, per il principio di univocità presente nel sistema fiscale italiano. ( IlSole-24ore/sanità del 25 febbraio 2003 )