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CURSI: BENESSERE ANIMALE, CIBO SICURO

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La sicurezza alimentare, e quindi la salute dei consumatori, passano anche attraverso il benessere degli animali da allevamento. E' su questo concetto che si e' articolato il convegno sul ''Benessere animale negli allevamenti intensivi'', che si e' tenuto ieri a Roma per iniziativa dell'Associazione medica italiana di omotossicologia (Aiot). L' incontro, come ha spiegato Alessandro Pizzoccaro, segretario dell' Aiot, e' scaturito dalla emanazione da parte del Consiglio d' Europa di una serie di norme che porteranno nel 2006 al divieto di utilizzare antibiotici in funzione preventiva nell'alimentazione degli animali da allevamenti destinati all' alimentazione umana. Un appuntamento salutato con favore da Pizzoccaro che ha tra l'altro ricordato come questa misura si inserisca nell'ambito degli interventi che consentiranno di portare sulle nostre tavole alimenti senza residui chimici e, in particolare, privi di antibiotici che riducano le nostre difese immunitarie e inducano resistenze negli agenti infettanti. Naturalmente, in vista del divieto che arrivera' dal 2006, si stanno sperimentando soluzioni alternative a quelle oggi utilizzate tra le quali, per esempio, la messa a punto di alimenti per animali che contengano miscele proteiche in grado di stimolare le loro difese immunitarie. D' altra parte ''siamo sempre stati contrari all' utilizzo di prodotti farmaceutici nell' alimentazione animali - ha ricordato Romano Marabelli, direttore generale della Sanita' veterinaria, degli alimenti e della nutrizione del ministero della Salute - e percio' siamo favorevoli alla loro eliminazione''. In quest' ottica Marabelli ha poi auspicato che da una parte anche il Wto (World Trade Organization) metta il benessere animale fra i suoi obiettivi e, dall'altra parte, che il processo di decentramento in atto nel nostro paese non porti a una differenziazione territoriale che vada a scapito della sicurezza alimentare. Nel ricordare l' impegno del governo in questo campo (dall' anagrafe bovina, alla tracciabilita' della filiera alimentare) il sottosegretario alla Salute Cesare Cursi ha poi auspicato ''un cambiamento di mentalita' da parte dell' industria zootecnica affinche' si convinca dell' opportunita', anche economica, di correggere gli eccessi e riportare il sistema dell' allevamento all' interno di un' ottica che guarda al profitto senza per questo trascurare o violare principi dell' etica e norme di legge''. Il recente passato, ha quindi sottolineato il sottosegretario , ha insegnato a tutti l' importanza di un collegamento tra i paesi dell' Ue per una politica di difesa e di tutela dei consumatori e della loro salute. ''Oggi la sfida e' quella - ha concluso Cursi - di cogliere le nuove conoscenze scientifiche per eliminare, ove possibile, l' uso spesso eccessivo di farmaci negli animali destinati al consumo umano senza per questo pregiudicare la sicurezza di cio' che tutti noi mangiamo''. Su questi temi,la SIVAR Società Italiana Veterinari per Animali da Reddito svolgerà un proprio convegno a Cremona nell'ambito del suo congresso nazionale dal 30 al 31 maggio 2003.