Il ministro della salute Girolamo Sirchia promuove un manifesto etico e chiede l'aiuto di tutte le categorie professionali e degli operatori del settore. Con una lettera inviata a tutte le associazioni mediche, alle aziende farmaceutiche, ai farmacisti e ai distributori, il ministro della Salute Girolamo Sirchia ha formalmente avviato i lavori che dovrebbero portare alla nascita del documento contro quello che stesso ministro pochi giorni fa aveva definito ''la distorta prescrizione sui medicinali''.
Sirchia nella lettera ha chiesto l'impegno di tutti per avere entro 15 giorni indicazioni e suggerimenti in forma scritta per cominciare ad elaborare un testo condiviso sull'argomento, che si aggiungera' a quelli gia' esistenti come il codice deontologico di Farmindustria e il decreto legislativo del 92.
“E' opinione largamente condivisa - si legge nella lettera - che l'attuale normativa, anche in ragione dei grandi mutamenti tecnologici e di mercato, non e' piu' in grado di assicurare una informazione sui farmaci garante degli aspetti etici e deontologici. Proprio in ragione di cio' ritengo che sia improrogabile la stesura di un Manifesto discusso e condiviso tra le parti che assicuri un forte radicamento etico e deontologico all'informazione scientifica in tutte le sue espressioni, per prevenire ed evitare fenomeni degenerativi che possano incrinare il rapporti di fiducia con i cittadini''. Cosi' le associazioni, su richiesta dello stesso Sirchia, avranno due settimane di tempo per mandare le proposte sui convegni e congressi, conflitto di interessi, materiale informativo, campioni gratuiti, gadget. (ANSA).
