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UNA LEGGE CONTRO LE TRUFFE AL SSN

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Contro truffe e illeciti ai danni della sanità pubblica il Governo ha predisposto il provvedimento “Disposizioni per il perseguimento di illeciti nel settore sanitario”. Nel presentarlo, il Ministro Sirchia ne ha proposto il varo sotto forma di decreto legge, ma la strada della decretazione d’urgenza non è ancora stata imboccata e il Consiglio dei Ministri, nel porre all’ordine del giorno di domani la discussione del testo si limita a definirlo “provvedimento legislativo”. Il che significa che potrebbe dipendere da un iter parlamentare.
Medici dipendenti e convenzionati se arrecheranno un “danno ingiusto” al SSN saranno puniti con l’arresto da sei mesi ad un anno e con l’ammenda da 500 a 5mila euro. I provvedimenti a carico dei professionisti andranno comunicati a ordini e Collegi professionali, che potranno disporre la sospensione dall’esercizio della professione. Si prevede un raddoppio delle sanzione , fra 5mila e 30mila euro ( contro gli attuali 2.500 e 15mila) per i privati ( ambulatori, case, istituti di cura medico-chirurgica, ecc…) che violano le norme per le autorizzazioni della pubblicità a mezzo stampa in materia sanitaria. Sanzioni penali anche per gli informatori scientifici del farmaco.
Raddoppio della pena pecuniaria e obbligo di confisca “delle cose che ne sono il prodotto o il profitto” per le truffe commesse da dipendenti e convenzionati del SSN.
Il Ministro della Salute ha inoltre proposto la creazione di una task force speciale, affiancata dai Nas che controlli il rispetto dei Lea e i reati in danno al SSN.