E' un richiamo al rigore e all'austerity quello lanciato dal ministro della Salute, Girolamo Sirchia, nel giorno della seduta inaugurale del nuovo Consiglio superiore di Sanità. "Il Consiglio superiore di Sanità deve fare cultura - ha ammonito il ministro - con documenti comprensibili e condivisi da tutti i cittadini, come un centro di cultura sanitaria ma anche della moralizzazione, con spinta e obiettivi etici. Non voglio azioni di lobby all'interno del Consiglio. Se ci saranno turbative non le tollererò". Sirchia ha poi spiegato ai 50 membri effettivi del Css e ai circa 200 esperti associati che dall'organismo si aspetta molto ma ha anche ammesso che non ci sono fondi per potere far riunire in sede plenaria gli esperti del consiglio ai quali ha consigliato di lavorare anche in video conferenza e di tenere contatti a distanza. Il Css dovrà integrarsi con il ruolo delle Regioni. "Stiamo concludendo un accordo con le Regioni perché l'Italia è un Paese federalista: come ha detto Carlo Cattaneo è federalista per necessità". Sirchia ha infine ricordato che la Sanità è anche uno strumento di politica estera formidabile. "Il nostro Paese è richiesto da Egitto, Turchia e altri Paesi per diventare il polo di coordinamento per la Sanità nel bacino Mediterraneo. Siamo molto apprezzati in Europa ma - ha detto il ministro -soprattutto in questi Paesi che si affacciano nel Mediterraneo.Per la veterinaria sono stati nominati il Prof. Stefano Cinotti, Ordinario di Medicina Legale, Deontologia e Legislazione e Protezione Animale dell’Università degli Studi di Bologna; il prof. Alessandro Ciorba Professore Associato di Anatomia Patologica Veterinaria dell’Università degli Studi di Perugia; il Prof. Poli Giorgio Preside della Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studi di Milano.
