SIRCHIA: NO AL TURISMO CONGRESSUALE
Iniziando dai medici disonesti “che possono scrivere prescrizioni in modo da favorire un prodotto invece di un altro”, il Ministro della Salute Sirchia si spinge fino al tema del turismo congressuale per rinnovare la sua ferma condanna. In occasione della presentazione della carta del rischio contro l’infarto del miocardio all’ISS, Sirchia ha dichiarato: “abbiamo tagliato i congressi all’estero per la metà, ma dobbiamo continuare su questa strada perché il turismo sanitario sicuramente non è un bell’esempio per i cittadini. I congressi delle industrie farmaceutiche devono essere accreditati per l’ECM da una commissione nazionale, altrimenti non hanno diritto ad avere sgravi di nessun genere e nessuna autorizzazione, e spero che questo serva a moralizzare la situazione”.
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